“Tu dois faire ce que tu peux avec ce que tu as, pas avec ce que tu espérais” Un giorno leggendo questa frase mi sono soffermato a pensare e pensare, riflettere se abbiamo seguito questa regola, questo consiglio. Da subito ho capito che questo pensiero é stato scritto da una persona con i piedi ben saldi per terra, poco coraggiosa e sicuramente con poca follia.
Con tutti i nostri locali abbiamo sempre fatto il passo più lungo della gamba, delle volte sbagliando ma menomale perché é quello che ci ha fatto crescere più un fretta. Solo chi non fa e non osa non sbaglia.Abbiamo aperto il MaG che avevamo 26 anni.
Di solito a 26 anni hai ancora le idee che fanno a botte nella testa, e noi eravamo cosi pensando a tutti progetti che volevamo realizzare ma per quanto riguarda il MaG avevamo le idee più che chiare ;volevamo un locale pieno di gente che sia REALMENTE felice, con bella musica, bella luce e buoni cocktails, poi ci siamo fatti prendere la mano e abbiamo voluto solamente divertici.
Da li in poi sono nati “1930” il 1° speakeasy milanese, “Backdoor43” il bar più piccolo del mondo, “Iter” che cambia paese ogni mese,“MaG la Pusterla” cosi finalmente si mangia al MaG e “Bitter Fusetti” il nostro progetto più diverte.
Ognuno di questi progetti ha una bella storia dietro ma non sarà oggi che vi annoierò con i miei racconti sulla nascita di ogni nostro locale.
Non lo farò solamente perché “Pillole culinarie” mi ha lasciato un massimo di 3000 caratteri per quest’articolo che sono sicuro di aver già superato.
Aspettiamo Flavio Angiolillo per nuovi articoli e nuovi racconti